lunedì 24 agosto 2009

Disarmonia


Per quanto mi riguarda, mio caro, preferirei che la mia lira fosse scordata, o stonato un coro da me allestito, e che una quantità di gente si dichiarasse in disaccordo con me, piuttosto che essere io, dentro di me, in disarmonia e contraddizione con me stesso.

Platone

sabato 15 agosto 2009

Walk on the wild side


Holly came from Miami F.L.A.
hitch-hiked her way across the U.S.A.
Plucked her eyebrows on the way
shaved her leg and then he was a she
She says, hey babe
take a walk on the wild side
said, hey honey
take a walk on the wild side

Candy came from out on the island
in the backroom she was everybody's darling
But she never lost her head
even when she was givin' head
She says, hey babe
take a walk on the wild side
said, hey babe
take a walk on the wild side
and the coloured girls go
Doo, doo-doo, doo-doo, doo-doo-doo
doo, doo-doo, doo-doo, doo-doo-doo

Little Joe never once gave it away
everybody had to pay and pay
A hustle here and a hustle there
New York City is the place where they said
Hey babe, take a walk on the wild side
I said, hey Joe
take a walk on the wild side

Sugar Plum Fairy came and hit the streets
lookin' for soul food
and a place to eat
Went to the Apollo
you should have seen him go-go-go
They said, hey Sugar
take a walk on the wild side
I said, hey babe
take a walk on the wild side
all right, huh

Jackie is just speeding away
thought she was James Dean for a day
Then I guess she had to crash
valium would have helped that bash
She said, hey babe
take a walk on the wild side
I said, hey honey
take a walk on the wild side
and the coloured girls say
Doo, doo-doo, doo-doo, doo-doo-doo

( Lou Reed / Transformer 1972 )

Attraversare i chilometri con battito lieve, la fronte fredda senza mostrare febbre al sole del tramonto. Respirare una calma scoppiata appena dopo la detonazione. Farfalle all’aria, luci e lucciole, pelle senza trucco e occhi spogliati di mascara. Siamo arrivati in alto. Sopravvissuti alla lotta del fondo. Niente eroi e niente eroine. Siamo arrivati in alto, ma questo è un posto senza importanza. Niente onori. Niente corone di alloro per gli angeli. È solo una spiaggia solitaria. Un baluardo. Una gabbia solitaria che ci regala l’unica cosa di cui abbiamo bisogno; l’ossigeno. Quel poco che ci serve per respirare.
Stella è appena tornata e ride, ride tanto, ride per nulla. Ma io sono contento del suo nulla. È quello che ci accomuna. Niente da spartire con il resto del mondo fuori dalla gabbia. Rido anch’io.
Qui non ci trovi nessuno. Qui non hai da cercare. O ci arrivi o rimani fuori. E se ci arrivi, ridi! Oppure stai zitto!
Dei vizi e del trucco neanche una parola. Vestiti a fiori per un giorno perfetto. Sigarette sul davanzale e nessuna valigia da fare o disfare. Puoi scegliere il silenzio o il sorriso. L’unico lavoro utile. Per cena frutta e dell’alcol chiaro. Questo calice è davvero grandissimo, ma riesco a tenerlo bene in mano. Mi sembra uno scettro vuoto e non posso fare altro che stare in silenzio e scegliere il sorriso. L’ammaestratore di uomini ha sciolto le fiere e non si da pace. Quattro zampe ubbidiscono meglio di due. Ha ancora molto lavoro da fare, ma ormai è quasi buio. Penserà domani.
Ci siamo fatti tutti un giro sul lato selvaggio. La legge matematica è dura. Poi abbiamo scelto il silenzio e il sorriso. Scelta discutibile come tutte le altre. Dora prende del dolce e si toglie le scarpe. Nel suo sogno di gambe nude non capisce le domande e non saluta. Guarda e sorride. Un altro giro sul lato selvaggio. Un altro giro.