domenica 27 settembre 2009

Rattus Norvegicus

sabato 26 settembre 2009

venerdì 25 settembre 2009

Un metodo

Un metodo! Un metodo! Per svegliarsi la mattina, per prendersi la brina.
Un metodo! Un metodo! Per vivere veloci, per non morire lenti, per essere presenti.
Ci vuole un metodo! Un metodo! Per fare quello che ti pare, quando ti pare e con chi ti pare.
Un metodo! Un metodo! Per parlare di libertà, per sentirsi liberi, per non confondersi col resto.
Ci vuole un metodo! Un metodo! Un metodo per fare i soldi, per non pensare ai soldi, per vivere senza soldi. Un metodo! Un metodo! Per liberarsi. Per liberarsi.
Ci vuole un metodo! Un metodo! Per essere più furbi, per essere più duri, per essere evasivi e sensuali. Un metodo seducente. Per essere alla moda senza pensare alla moda. Un metodo seducente che convinca tutta la gente. Un metodo seducente. Intelligente.
Un metodo! Un metodo! Ci vuole un metodo! Ci vuole sempre un metodo, anche per depilarsi, anche per grattarsi. Ci vuole un metodo! Per schierarsi senza dichiararsi. Un metodo per risparmiare. Un metodo per investire. Un metodo per la fiducia. Un metodo per l’audacia.
Un metodo! Un metodo! Per non sentirsi stupidi. Per non sentirsi inutili.
Un metodo! Un metodo! Per non andare in paranoia. Un metodo contro la noia. Un metodo per la disciplina. Uno per la dottrina.
Un metodo! Un metodo! Per fare anche la Storia. Un metodo per la gloria.
Io non voglio un metodo.
vOGlio SOLO stilE LiBero

domenica 20 settembre 2009

Impressioni di Lola


Hanno un po’ tutti perso lo smalto, il guizzo, quella giovane spensierata luce che traspira dalla pelle. Sono un po’ tutti mezzi addormentati, e quelli più svegli sembrano appena usciti da qualche incantesimo sotto spirito; e portano addosso un colore ingiallito, alquanto innaturale. Lola ha scelto già. Non parla e mostra la sua idea del mondo, fatta di si e no, di bianco e nero divisi in modo netto. Dividere e decidere. Decidere e tentare. Tentare e sbagliare. Tentare e vivere. Andarsene per un “si”. Rimanere per un “no”. Sembra semplice. Intanto tutti gli altri hanno facce di cera e parlano male e a stento. Ma sono convinti di fare la cosa giusta e in modo giusto. Il maniaco sembra un uomo buono e in fondo lo è; è solo un uomo buono con le sue manie. Il maniaco non sa bene cos’è e non è libero, mai. I volti di cera parlano e pensano a rallentatore. Sono ronzanti come mosche di fine stagione, confuse e morenti. È una stupida lotta per la sopravvivenza e pare ci sia posto per tutti. Ma la sopravvivenza non basta e Lola sembra averlo capito. Sussurra piano qualcosa che la porti lontano dalla noia e borbotta distratta frasi incomprensibili.
Dividere e decidere. Decidere e tentare. Tentare e sbagliare. Tentare e vivere.
Un pensiero semplice, una decisione netta le risolve tutto. Questo è bello, sembra dire. Questo non mi piace. Questo è bianco, questo è nero. Niente sfumature. Prendere o lasciare.

lunedì 7 settembre 2009

Agnostic front


La Religione è l’ostacolo che s’interpone tra la Fede e Dio.

venerdì 4 settembre 2009

L’alchimista


Vivo in un’armonia di santi e demoni, di zingari fannulloni e mistici inconcludenti. Circondato da candele che si sciolgono su loro stesse, formando caverne ancestrali dove la luce è solo la parte superficiale di un buio abisso inesplorato. La ragione della luce non è molto più potente della ragione dell’oscuro. La magia è un suono inaspettato appena emerso dai rumori del quotidiano male di vivere. L’aria è consumata e il ribollio dei miei esperimenti è una sfida al coraggio e al cristallo. È sicuramente una missione la mia. Ciò che mi salverà sarà un soffio di vento e un silenzio libero. Arrabatto ancora tra i miei arnesi e divento scuro e paranoico. Non trovo pace. Non trovo quello che cerco. La mia pelle porta i segni della fusione e dello scontro con tutti gli elementi. Finalmente ritrovo il mio volto e il mio sguardo e non sembro capace di certe stranezze. Mi piace l’anonimato. Mentre qualcuno cerca di diventare nessuno, molti nessuno sono diventati qualcuno, rimanendo nella sostanza inutili. Forse un giorno abbandonerò tutto questo. Tutta questa cianfrusaglia. Stanco di trasformare il mio mercurio in oro e argento. Un giorno abbandonerò tutto, chissà…
Getterò nella fornace la mia spada con cui ho dipinto i muri di squarci rossi. Forse un giorno abbandonerò tutto e imparerò a nuotare. Diventerò un delfino e nuoterò nelle profondità dei mari e degli oceani, guidato solo dalle nostre onde elettromagnetiche. E il mio saluto sarà un sorriso, e lì, senza forma e senza luce, sorriderò ai miei simili.

mercoledì 2 settembre 2009

Mario Monicelli