domenica 29 luglio 2007

I me mine










All through the day I me mine, I me mine, I me mine।
All through the night I me mine, I me mine, I me mine.
Now they're frightened of leaving it
Everyone's weaving it,
Coming on strong all the time,
All through the day I me mine.

I-me-me mine, I-me-me mine,
I-me-me mine, I-me-me mine.

All I can hear I me mine, I me mine, I me mine.
Even those tears I me mine, I me mine, I me mine.
No one's frightened of playing it
Everyone's saying it,
Flowing more freely than wine,
All through the day I me mine.

I-me-me mine, I-me-me mine,
I-me-me mine, I-me-me mine.
All I can hear I me mine, I me mine, I me mine.
Even those tears I me mine, I me mine, I me mine.
No-one's frightened of playing it
Everyone's saying it,
Flowing more freely than wine,
All through your life I me mine.

I me mine
( Beatles / let it be 1970 )



Stiamo tutti qui l’uno contro l’altro
Tutti rivolti a cosa fa chi
Chi è chi
E tutti a dire che era più giusto fare così…
Aspettiamo belle sorprese dagli altri che non arrivano quasi mai
Non ci aspettiamo nulla e qualcosa ci rianima e ci illude un po’
Stiamo tutti qui
L’uno di fronte all’altro
Io me stesso e il mio mondo
Quello che avete di me e quello che io non ho di voi
L’uno di fronte all’altro
Tutti a giudicarci
Tutti a voltarci le spalle
In un ballo che ti toglie il fiato e ti fa splendere gli occhi quando sono vicini alla fine, che guardano come l’inizio
Io me stesso e un regno
Un regno e i suoi padroni
Ieri ne ho visto uno
Ho visto il re del mondo
Il suo regno era un campo di grano
Era come uno spaventa passeri vivente col cuore di un bambino
70anni sotto il sole torrido, sotto lune magiche o sul ciglio di pozzanghere sotto la pioggia
Senza servi e amico di tutti
Nessun amico e nessun amante
Giocava col sole e un bastone
Sorrideva come il campo di grano e mi urlava la sua libertà
Io me stesso e il mondo, ancora una volta e ancora e ancora…
Il mondo sempre più schiacciante, prepotente e meraviglioso
Me stesso sempre più folle, che si libera dalle cose come un’anguilla viscida
Che ha tutto e non ha nulla
Io, che cambio idee continuamente e mi brucio una vita


Come è complicato essere semplici…

mercoledì 18 luglio 2007

Money



















Money
Get away
You get a good job with good pay and you're okay
Money
It's a gas
Grab that cash with both hands and make a stash
New car, caviar, four star daydream
Think I'll buy me a football team

Money
Well, get back
I'm all right Jack
Keep your hands off of my stack
Money
It's a hit
Don't give me that do goody good bullshit
I'm in the high-fidelity first class travelling set
I think I need a Lear jet

Money
It's a crime
Share it fairly
But don't take a slice of my pie
Money
So they say
Is the root of all evil today
But if you ask for a raise
It's no surprise that they're giving none away

"HuHuh! I was in the right!"
"Yes, absolutely in the right!"
"I certainly was in the right!"
"You was definitely in the right. That geezer was cruising for a bruising!"
"Yeah!"
"Why does anyone do anything?"
"I don't know, I was really drunk at the time!"
"I was just telling him, he couldn't get into number 2. He was asking why he wasn't coming up on freely, after I was yelling and screaming and telling him why he wasn't coming up on freely. It came as a heavy blow, but we sorted the matter out"


( Pink Floyd / Dark side of the moon 1973 )


Avanti e indietro
Dare e ricevere
Scambi quotidiani
Pagamenti regolari e ingiusti
Italiani, popolo di poeti, marinai ed evasori
“ È giusto! Dobbiamo pagare le tasse, altrimenti il sistema Italia non andrà mai per il verso giusto! ”
E subito dopo il sentimento evasore torna alla ribalta.
RIFORMA
CONTRORIFORMA
E CONTRO CONTRORIFORMA
( c’è sempre un metodo…)
Pane al pane e vino al vino
Tutti con la moglie ubriaca e le botti piene
Pane amore e fantasia!
Tanta fantasia!
Ci fottiamo a vicenda e pensiamo che è colpa di questo e di quello.
Andiamo avanti!
Avanti!
“Chi si ferma è perduto!” …e infatti poi lo fermarono…
Quanti soldi…
Ma non sono mai nostri
Poi ho pensato
Avevo una matassa
Ne ho fatto un bel gomitolo colorato, mi sono compiaciuto e un senso di vuoto mi ha assalito.
Ho cominciato a sfilacciare tutto
È vero che la felicità non è quel che si ha, e soprattutto i soldi non fanno la felicità ( senza bigottismo )
L’importante è dare il giusto valore alle cose, il che non è sempre facile ( ecco perché mi perdo…)
Maledetto surrealismo!
I soldi se non li hai ne senti il peso, ma ci vuole molto cervello per goderseli.
Le idee sono la vera ricchezza, non hanno prezzo, sono la base dei miei sogni e l’orizzonte che mi guida lungo i tramonti e le albe.
Lo so. Ne sono certo. Starò sempre lì ad inseguire queste linee che si colorano in lontananza.
Muoio un po’ di più se mi fermo.
Adesso vado a caccia di filosofi, santoni e superuomini per ammazzarli a colpi di niente.
A colpi di vuoti inspiegabili. A colpi di sorrisi semplici. Brucio tutto quello che c’è sulla strada.
Rimarrà solo oro, perché non si fonde con il resto.

Lazing on a Sunday afternoon

I go out to work on monday morning
Tuesday I go off to honeymoon
Ill be back again before its time for sunnydown
Ill be lazing on a sunday afternoon
Bicycling on every wednesday evening
Thursday I go waltzing to the zoo
I come from london town
I’m just an ordinary guy
Fridays I go painting in the louvre
I’m bound to be proposing on a saturday night
There he goes again
Ill be lazing on a sunday lazing on a sunday
Lazing on a sunday afternoon

( Queen / A night at the opera 1975 )

L’estate si porta via la primavera
Il calore mi sfinisce, ma non è quello…
Le strade sono vuote
Il bar mi fa compagnia un po’
Poi passano giuria giudice e giustiziere
La giustizia non è potuta venire, aveva una brutta allergia respiratoria
Il ghiaccio gira nel bicchiere
Suona il vetro vuoto
Canta la gola asciutta
Fischia un desiderio
Luglio mi sta passando un po’ noioso
Lo stress si fa sentire, credo…
Mi pizzica l’orecchio mentre l’occhio si distrae
Come si fa a sciupare questa felicità?
Come si fa a confondere se stessi con gli altri?
Meglio alzarsi
Mi faccio capire anche senza parole
Anzi, non ho bisogno di spiegare nulla
Come si fa poi a spiegare a chi fa domande diverse dalle tue risposte?

L’estate si porta via un po’ di cose
________un po’ di me,
__________________ un po’ di te,
___________________________________un po’ degli altri…

In autunno ci siederemo tranquilli aspettando la deriva e le sue magiche chincaglierie
Gusci vuoti e pietre lisce e luccicanti
Bellezze d’altri luoghi e brezze piene di sapori
Quiete plumbea e volti più amabili
Ciò che l’estate non può capire
Ciò che l’estate non sa e l’autunno restituisce

domenica 8 luglio 2007

Daydream nation ( Buongiorno rock & roll )

Domenica mattina 8 Luglio 2007, ore 5.45
Appena di ritorno a casa dal concerto dei Sonic Youth di Ostia Antica.
Ieri pensavo “ questa gioventù sonica ha più di 50anni, e non sembra stanca di suonare, di mettere in scena il proprio inferno, al suono di feedback e rumori, diavoli elettrici che graffiano l’anima con distorsioni inpossibili, e bambini con le ali che cercano il volo intrappolati in corpi invecchiati male, saltano e volteggiano al ritmo di tamburi impazziti ...”

“ tutto questo è magnifico ma per un attimo sembra non avere senso ”

Buongiorno al rock & roll
Con caffé e sigaretta per colazione
Tutto questo è magnifico e trova il senso nella scossa che mi da
Perché anch’io sono un suono
Un’ onda
Sono ritmo
Sono rock & roll
La musica non è fine a se stessa
Adesso ha un senso
Daydream Nation
Sogno ad occhi aperti
E mi sento bene
Soprappensiero
E non è per niente male
I nostri mondi surreali si intrecciano e creano la realtà
Buongiorno rock & roll
Adesso ha un senso

venerdì 6 luglio 2007

L’angolo morto


Le nostre vite in parallelo
Scegliamo o forse ci illudiamo di scegliere
Le cose accadono perché devono accadere
Senza fatalismi
Alcuni treni passano veloci
Altri non arrivano mai
Altri li perdiamo di vista
Ci superano in un attimo
Li sentiamo arrivare
Ci voltiamo ma non vediamo nulla
E sono già avanti a noi
Colpa dell’angolo morto
Nel momento esatto del sorpasso guardiamo nella direzione opposta
KO
OKKO
KOOK
OK

L’amore è un tarlo


L’amore è un tarlo e noi siamo il legno
Non ce ne accorgiamo
Lui comincia a lavorare con la nostra materia
La nostra essenza
E ci sentiamo strani
Anche più leggeri
In realtà ci toglie pure la linfa vitale
Genera vuoto
Viviamo d’aria
Confondiamo il vuoto con lo star bene
Si, è bello sentirsi così leggeri
Ma il tarlo purtroppo non conosce le parole per sempre
E se ne va
E ci lascia lì a morire
Ormai veramente svuotati di tutto
E leggeri cadiamo in un tonfo di polvere
Polvere dorata
La nostra materia senza volontà e forza
Il tempo passa
E rimane argento come cenere

Ti amo ti amo ti amo
Mi consumi mi consumo
Ti amo ti amo ti amo e mi sento di vivere
Ti amo ti amo ti amo e mi sento il vuoto che mi risucchia in una vertigine ineluttabile
Ti amo ti amo ti amo e mi sento di morire
Vertigine
Uno sbuffo di polvere
Immagino il tonfo ma non sento nulla


E caddi come corpo morto cade
( Dante Alighieri )

mercoledì 4 luglio 2007

Niente da capire




Le stelle sono tante, milioni di milioni,
la luce dei lampioni si confonde con la strada lucida.
Seduto o non seduto, faccio sempre la mia parte,
con l'anima in riserva e il cuore che non parte.
Però Giovanna io me la ricordo ma è un ricordo che vale dieci lire.
E non c'è niente da capire.
Mia moglie ha molti uomini,
ognuno è una scommessa perduta ogni mattina nello specchio del caffè.
Io amo le sue rughe ma lei non lo capisce,
ha un cuore da fornaio e forse mi tradisce,
però Giovanna è stata la migliore,
faceva dei giochetti da impazzire.
E non c'è niente da capire.
Se tu fossi di ghiaccio ed io fossi di neve,
che freddo amore mio, pensaci bene a far l'amore.
È giusto quel che dici ma i tuoi calci fanno male,
io non ti invidio niente,
non ho niente di speciale.
Ma se i tuoi occhi fossero ciliege io non ci troverei niente da dire.
E non c'è niente da capire.
È troppo tempo amore che noi giochiamo a scacchi,
mi dicono che stai vincendo e ridono
da matti, ma io non lo sapevo che era una partita,
posso dartela vinta e tenermi la mia vita.
Però se un giorno tornerai da queste parti,
riportami i miei occhi e il tuo fucile.
E non c'è niente da capire


( Francesco De Gregori / 1974 )



A volte linee delle nostre vite si incrociano e si accompagnano per segmenti più o meno brevi o lunghi, ed è tutto lì.
Come mi dico sempre…
Come mi dico sempre, non affezionarsi all’idea che ci facciamo delle cose e delle persone, o per lo meno non esagerare nel dare valori impropri e sproporzionati per poi preparare la strada alle delusioni.
Anche se a volte è bene avvicinarci alle fiamme per non dimenticare che si può bruciare.
Intanto io non so bene dove andare ma so bene come arrivarci e il mondo fugge lampi di vita sotto forma di voci, volti, dialoghi, piccoli teatrini ambulanti, eventi, quotidianità,
il tutto come in un misto di folklore,
urbanismo ( proiezione di vita urbana e suburbana ) e tecnologia.
Mentre lavoro penso e i miei pensieri vengono interrotti dalle richieste esterne.
Mentre qualcun altro lavora c’è qualcuno che interrompe i suoi pensieri.
Mentre
Mentre qualsiasi cosa
Qualsiasi cosa sia
Mentre è la parola
Tutto si incrocia
Mentre…
Ecco l’immagine!
Tu stai lì a fare il tuo dovere, quello che la tua posizione di quel momento ti impone di fare, o anche solo i fatti tuoi….pensi, sei concentrato e ti distrai dal resto. Poi senti e vedi qualcuno.
Il resto ti distrae da te.
Un botta e risposta senza clamori.
Si
Va bene
Grazie
Ciao
( spesso con meno parole…)
Ecco l’immagine!
Segue una scia di colore , un fotogramma mosso e sfocato, suono di violini sfumanti, con la voce bassa, grave, intensa, incisiva e fuggente…
Un tiro alla sigaretta.
Come in un attimo infinitamente romantico e inutile.
E poi un chi se ne frega pieno di libertà sale col fumo.
E adesso mi fermo.
Esprimere i pensieri con le parole in questi casi anticipa errori e illusioni.
Mi ricorda il sogno del mio amico GUS.
Pensieri interrotti
Silenzio formale
Chi l’ha detto che bisogna trovare la morale nelle favole.
Io i libri li leggo sempre un po’ al contrario e il tuo inizio è la mia fine.
Pensieri interrotti
Raccolgo quattro idee in un pugno e le lancio lontano
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