giovedì 15 novembre 2007

Di a da in con su per tra fra




Di noi potranno dire tutto…sai, poi… a chi interessa sapere la verità? Siamo tutti chiusi in un egoismo che ci fa stupidi e contenti. Ognuno con la propria idiozia, quella bellezza relativa, quel so io com’è, se ne va camminando alzando gli occhi su questo e quello, sentendosi il più vero. Vorrei per una volta chiarirmi vita mia, che lo so già com’è, che non mi devo preoccupare, darti del tu e dirti che tra di noi non è mai stato un gioco, anche se l’ho fatto a posta. Ma io non sono bravo a farmi capire, sbaglio e ci rido sopra, faccio bene e voglio di più, sogno e non so mai se mi sono svegliato. Lei non mi capirà mai, lo so. Io non ci provo a capirla anche se già so come va…ma noi lo sappiamo che fra il bene e il male vale la pena di provare.

mercoledì 14 novembre 2007

Orange Rolls, Angel's Spit ( inferno musicale pt 3 )




she got you, got you good
didn't have a chance
pretty lady put you in
where had messed again [?]

oh baby don't you know
you're livin' on the death
you better stay away
if you wanna live

lalalalalalalalalaaaaaah
lalalalalalalalalaaaaaah

every time you turn around she is making up with you and down below

oooh sugar pie
mmm come on
chocolate spot

she gotta gotta go
don't you even know
she looks into your eyes
angels wanna go [?]


she takes the long stride
leave your mind again
don't worry you are fine
living with a mess

lalalalalalalalalaaaaaah
lalalalalalalalalaaaaaah

every time you turn around she is looking up at you and down below

sugar crick
candy tic
orange rolls
angel's spit

what you got has got you good
don't you even try
come on if you could
you would surely die

you don't don't you know
you don't even know
come on sugar tic
you all got to go

lalalalalalalalalaaaaaah
lalalalalalalalalaaaaaah

every time you turn around she is looking up at you and down below

come and die
chocolate spot
sugar
don't you know
deep in my heart
saying g'bye


( Sonic Youth / Dirty 1992 )


Gli alberi barcollano al vento
La terra è calda, e dalle sue viscere sale come un rantolo primordiale un grosso rumore che rompe la superficie…
Se ne vanno! Se ne vanno!
Scappano via gli animali con il sangue agli orecchi. Mugugnano paura fino vomitare le budella.
Un orgia di serpi impazzite sbava gli ultimi istanti fino ad affogare.
Cadono tutti i frutti migliori nel campo d’ortiche e bruciano tutte le torte nei forni della domenica mattina.

Gli occhi non hanno più niente da dirsi

Le strade si allungano
Si perdono tutti i perché
Le domande sono superflue
I folli corrono a mo’ di corsa del sacco senza inciampare mai
Io muovo il capo al cielo e non ho paura
Forse sono più pazzo di loro…

Gli occhi non hanno più niente da dirsi

I commenti sono solo perdita di tempo
Le parole inutili
Rotolano le arance assieme ai teschi
Un angelo sputa a terra e prova la sua tromba
Un attimo di celestiale nell’inferno musicale

Il mio cuore è tutto per quel suono

Gli occhi non hanno più niente da dirsi
E non soffrono per questo

martedì 13 novembre 2007

Hieronymus Bosch ( inferno musicale pt 2 )


Arte è anticipare il futuro vivendo a pieno il presente e interpretando il passato.

domenica 11 novembre 2007

Kalasnjikov ( inferno musicale pt 1 )





Mormora l’aria di attesa,
di gente imbalsamata sulle sedie,
di ritardi previsti e volti inattesi…
Voci
Cellulari
Urla
Bambini annoiati senza zucchero filato
Bambini felici sulle spalle di papà
Le file si allungano e s’incrociano, tutti in cerca del posto migliore.
Disarmonico caos che prende fiato e si accorda come una grande orchestra prima dell’inizio dell’Opera
Gli archi vincono il frastuono e la bacchetta batte un imperativo
Silenzio!
Poi le luci
La folla è quasi muta

Carica!!!

Boom, boom, boom, boom

Esplode il palco
È l’uomo venuto dai Balcani
Vestito di elegante candore, con la faccia simpatica e le rughe da povero diavolo

Boom, boom, boom, boom, boom
Boom, boom, boom, boom, boom

E urla, canta, suona e beve whisky a non finire
Resta seduto nel suo completo bianco e sbatte i piedi, i bicchieri e la musica in piena libertà

Boom, boom, boom, boom

Esplodono i fiati come i cannoni sulle montagne
Sparano come i fucili nelle città disarmate
Un pensiero al sangue versato
Un pensiero al presente e uno al futuro

Boom, boom, boom, boom, boom
Boom, boom, boom, boom, boom

Esplode il palco con tutta la banda
Carica l’uomo grancassa col suo punteruolo di ottone e il suo ritmo folle
Bucano l’aria le voci delle coriste, addobbate in un indecifrabile costume tradizionale

Boom, boom, boom, boom

Un altro giro
Un altro bicchiere
Un brindisi al sangue versato
Un brindisi al presente e uno al futuro


Boom, boom, boom, boom, boom
Boom, boom, boom, boom, boom

Esplode la folla
Si svuotano le sedie
Impazziscono i vecchi e ballano e saltano più dei ragazzini
Si rompe il rigore
Vince il ritmo su tutto e su tutti
Vince la musica sui fucili
Follia contro follia

Boom, boom, boom, boom

Esplode la piazza
Ancora un urlo dal palco
Tutti vanno via col sorriso sulla bocca e nella orecchie musica sopravvissuta all’inferno della guerra

Grazie Mr. Goran Bregovic