giovedì 18 ottobre 2007

Insignificante





Nessun posto sembra sicuro…
Ma io sono il mio posto, la mia casa viandante, le mie scarpe preferite si adattano alla meglio al peggio, la mia espressione stupida è la mia carta di credito per tutti, e tutti sono convinti della mia identità.
Mando via i soliti balordi e rimango a giocarmela con altri pazzi che sono solo bambini cresciuti in fretta, che di giorno si vestono da uomini e donne e la notte si spogliano sotto la pioggia e ritornano alle sembianze di orchi, fate, cavalieri, folletti e stregoni.
Ecco l’angelo grasso con le ali di cera…
Insignificante è il suo modo di fare, come il loro e il mio.
Subdolo e avido guadagna il suo tempo con modi nervosi e si sazia di piccolezze e parole ripetute fino alla noia in una sola frase, per poi ripetere le stesse frasi e ammutolirsi d’un colpo perché non sa cosa dire. Lo straniero mi avverte amichevolmente, nascondendosi dietro l’angolo da cui ci osserva, senza mai dare nell’occhio.
Poi si avvicina e mi suggerisce la tecnica della lotta, i colpi e le pose dall’alto dei suoi 2 metri magri come un legno, e mi sussurra i trucchi con la sua bocca senza denti e fa una magia, un malocchio tutto suo, girando intorno ai bifolchi in camicia, alzando il braccio al cielo, con la mano monca di un dito stende il segno delle corna e semina il suo gesto tutto intorno.
“ io sono il più grande maestro delle galassie di andromeda!!! ” urla…
Io, maldestro e soddisfatto, mi allontano con le mie perdite per accendermi una sigaretta da malato professionista.
Rollo il mio tabacco dolce mentre la fata drogata fa finta di stare bene; lei sorride sempre perché forse pensa che potrebbe andare peggio e si china con noia nella sua cella di plexiglas.
Insignificante?
Insignificante se ne sta lo stregone che mi legge con uno sguardo la vita e il mio perché, mi spiega il mondo e si perde in un aggettivo; poi pensa alla sua arte e mi congeda perché non vede il mio carattere.
Sono una nuvola misteriosa a cui non piace la luna piena, dice…
Sarà…penso io…e un po’ sono d’accordo…
Insignificante è più di tutti il volto dell’uomo nuovo, che non si sa da dove sia arrivato ma che ha costruito il suo regno in un tempo troppo breve. Dice sempre di non capire e invece capisce molte cose e sa tutto di tutti. La sua è la maschera più pericolosa perché sembra innocua, ma col maltempo si vede un riflesso che divide le orbite degli occhi dal resto, e proprio in questo momento devo far finta di non guardarlo, perché in realtà lo vedo benissimo, come vedo benissimo tutti gli altri, come mi ha visto bene lo stregone, ma non vedo te.
Insignificante me ne torno alla mia nuvola.
Insignificante cerco di affogare.
Insignificante cerco un sogno che non va interpretato ma solo sognato.

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