venerdì 4 settembre 2009

L’alchimista


Vivo in un’armonia di santi e demoni, di zingari fannulloni e mistici inconcludenti. Circondato da candele che si sciolgono su loro stesse, formando caverne ancestrali dove la luce è solo la parte superficiale di un buio abisso inesplorato. La ragione della luce non è molto più potente della ragione dell’oscuro. La magia è un suono inaspettato appena emerso dai rumori del quotidiano male di vivere. L’aria è consumata e il ribollio dei miei esperimenti è una sfida al coraggio e al cristallo. È sicuramente una missione la mia. Ciò che mi salverà sarà un soffio di vento e un silenzio libero. Arrabatto ancora tra i miei arnesi e divento scuro e paranoico. Non trovo pace. Non trovo quello che cerco. La mia pelle porta i segni della fusione e dello scontro con tutti gli elementi. Finalmente ritrovo il mio volto e il mio sguardo e non sembro capace di certe stranezze. Mi piace l’anonimato. Mentre qualcuno cerca di diventare nessuno, molti nessuno sono diventati qualcuno, rimanendo nella sostanza inutili. Forse un giorno abbandonerò tutto questo. Tutta questa cianfrusaglia. Stanco di trasformare il mio mercurio in oro e argento. Un giorno abbandonerò tutto, chissà…
Getterò nella fornace la mia spada con cui ho dipinto i muri di squarci rossi. Forse un giorno abbandonerò tutto e imparerò a nuotare. Diventerò un delfino e nuoterò nelle profondità dei mari e degli oceani, guidato solo dalle nostre onde elettromagnetiche. E il mio saluto sarà un sorriso, e lì, senza forma e senza luce, sorriderò ai miei simili.

2 commenti:

maielvin ha detto...

e c'ha ragione l'alchimista... bella pagina, anche se virtuale.

daf ha detto...

che bello crogiolarsi in un silenzio libero di tanto in tanto! Bella prova gel, sono ammirata :D.