un mondo di tasse
scorre via
sognavo diversa
l'anima mia
questa pazza cifra qua
non è mia
la sostanza si vendica
sulla poesia
un mondo di tasse
scorre via
poga e paga
anima mia
questa pazza cifra qua
non è mia
la sostanza si vendica
sulla poesia
poga e paga
poga e paga
poga e paga
poga e paga
( afterhours / hai paura del buio 1996 )
prendi un’uomo e pesalo con l’oro
per la sua forza
per il suo status
per il suo saper essere un amante passionale e che ogni tanto si ricorda dei diamanti, dei viaggi e dei compleanni, e che non ti fa pesare il tradimento
prendi una donna
la sua onestà
la sua predisposizione a concedersi
che chiude gli occhi al momento giusto, e che poi ti sa chiedere il conto
prendi un amico
che non ti chiede mai troppo
che non sa che dare ma lo fa
prendi la sua inguaribile solitudine
ma non prenderlo mai sul serio
vero o falso che sia
sbaglierai comunque
e intanto i conti non tornano, ma sono puntuali,
anzi in anticipo e ingrassati bene bene
pesanti
e non aspettano
e ti ricordano il valore delle cose e il metro della realtà
la loro realtà trasversale alla tua
poga e pagae stai zitto
poga e pagae vai dritto
oppure evadi
ma senza un vero senso di evasione
e chiamala libertà
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