venerdì 24 agosto 2007

Cosmia





When you ate I saw your eyelashes
Saw them shake like wind on rushes
In the corn field when she called me
Moths surround me, thought they'd drown me

And I miss your precious heart
And I miss your precious heart

Dried rose petal, red brown circles
Framed your eyes and stained your knuckles
Dried rose petal, red brown circles
Framed your eyes and stained your knuckles

And all those lonely nights down by the river
Brought me bread and water, water in
But though I tried so hard my little darling
I couldn't keep the night from coming in

And all those lonely nights down by the river
I was brought my bread and water by the kith and the kin
Now in the quiet hour when I am sleepin'
I cannot keep the night from comin' in

Why've you gone away
Gone away again
I'll sleep through the rest of my days
If you've gone away again
I sleep through the rest of my days
And I sleep through the rest of my days
And I sleep through the rest of my days

Why've you gone away, away
Seven suns, seven suns
Away, away, away, away

Can you hear me, will you listen
Don't come near me, don't go missing
In the lissome light of evening
Help me, Cosmia, I'm grieving

And all those lonely nights down by the river
Brought me bread and water, water in
But though I tried so hard my little darling
I couldn't keep the night from coming in

And all those lonely nights down by the river
I was brought my bread and water by the kith and the kin
Now in the quiet hour when I am sleepin'
I cannot keep the night from comin' in

Beneath the porch light we've all been circling
Beat our dust hearts, singe our flour wings
But in the corner, something is happening
Wild Cosmia, what have you seen

Water were your limbs, and the fire was her hair
And then the moonlight caught your eye
And you rose through the air
Well, if you've seen true light, then this is my prayer
Will you call me when you get there

And I miss your precious heart
And miss, and miss, and miss
And miss, and miss, and miss, and miss, and miss your heart
But release your precious heart
To its feast, for precious hearts


( Joanna Newsom / Ys 2006 )


Di che cosa è fatta la vita?
Come si guarda?
Che forma ha?
Non c’è, credo, nulla di lineare, nonostante mi sforzi di portarla per mano, lei mi sfugge quando meno me l’aspetto e mi porta via verso campi inediti e sobborghi dove miseria e genio mangiano nello stesso piatto e guardano dalle stesse finestre. Non c’è nulla di lineare nella mia vita e quando lo diventa si ribella e vola via.
Siamo come bambini che giocano con il pallone attaccato a un filo sottile , ognuno con il proprio coloratissimo gioco fatto di nulla, colori cangianti sotto il sole gonfi di elio e fantasia.
Ognuno è innamorato del suo gioco e cerca di mantenere un proprio spazio correndo nel campo incoscientemente, folli bambini che se cadono non si fanno male oppure piangono per nulla, e litigano per ancora meno.
E poi via!!!
Tutti i palloni per aria
Chi piange, chi ride, chi corre, chi cade e non si rialza più, chi torna indietro e sbaglia gonna, chi va avanti e non tornerà più.

Why've you gone away
Gone away again
I'll sleep through the rest of my days
If you've gone away again
I sleep through the rest of my days
And I sleep through the rest of my days
And I sleep through the rest of my days


E il pallone esplode ma non si vede e non fa male e crediamo che prima o poi scenderà, si stancherà.
Questo si che è un ragionamento lineare…
Niente è lineare se non lo dice Ma’ e Pa’ e il tutto non sembra nemmeno tanto speciale.
Di che cosa è fatta la vita?
Di su e giù, di venti forti e brezze sottili, di aria che ti ammala e aria che ti accarezza.
Instabilità routinaria forse rende un po’ il senso della mia.
Stupidamente cerco cose nuove che diventano routine e voglio sfuggirle.
Croce e delizia, senza concludere nulla e forse ho fatto molte cose e non me ne sono accorto; in realtà ogni cosa passa e diventa inutile, senza quella nuova.
Siamo tanti, troppi, pochi quelli con cui vogliamo stare e la lontananza è pure un bene.
Come una piccola farfalla selvaggia nel vento, con il cuore da leone e il corpo fragile.
Nel vento vola forte più forte che può, come per prendere la vita che non riesce a vedere.
Di che cosa è fatta la vita?
Come si guarda?
Che forma ha?
Vola forte, fortissimo, fino allo stremo delle forze, delicato suicidio, con gli occhi impenetrabili.
Vola forte, fortissimo, fino allo stremo.
Perché sente di andare


And I miss your precious heart
And miss, and miss, and miss
And miss, and miss, and miss, and miss, and miss your heart
But release your precious heart
To its feast, for precious hearts


Poi rimane un guscio vuoto
Senza respiro
Senza vita
Senza quello che cercava
E nessuno sa se l’ha trovato

Spero di si

E a Ma’ e a Pa’ non lo dirò mai che angolo guardavo quando sembravo solo distratto, che mi sentivo bene nel giardino, che avevo il sangue tra le mani, che faceva male ma era un dolore solo mio, come una gioia che gli altri possono solo deridere, che guardavo la TV e sentivo la morte, che ero troppo piccolo per questo e lo sapevo bene, e non mi rendevo conto di come il tempo scherzava con me ed è solo un concetto relativo.
E che sono volato via tanto tempo fa

Di che cosa è fatta la vita? …bo!

sabato 18 agosto 2007

Black album

Tra il dire e il fare


Tra il dire e il fare ci sono io che farnetico parole crociate, crociate di parole che lottano per un dio a tempo determinato, gente confusa che parla a vanvera, stralci di sogni interrotti, segmenti di vita perduti, ricordi da non ricordare, pensieri che vengono schiacciati dal passato e dal futuro e rimangono senza presente, occhi che supplicano bugie perché sanno di mentire, ma lo chiedono nel modo più sincero che conoscono, gente che lavora per divertirsi, gente che ha come lavoro il divertimento altrui, persone in bocca ad altre persone, che fanno, dicono, e mostrano cose solo per il piacere di altre bocche, menefreghisti senza bussola, emigranti dell’anima sempre pronti a partire, inguaribili romantici col polso duro e il letto morbido, una nuova vita, una nuova città, una nuova storia vecchia e risaputa, e poi ci sei tu, che non so nemmeno chi sei, se ci sei e forse non sei nemmeno tu.

mercoledì 15 agosto 2007

White album

martedì 7 agosto 2007

Invisibile

Vado in un bellissimo posto che è solo mio
Vado in un bellissimo posto dove nessuno mi vede
Dove nessuno mi può trovare
Dove nessuno sa cosa si dice
Dove le parole sono come il silenzio
E il silenzio dice tutto
Vado in un bellissimo posto
Che è come un inferno
Dove posso bruciare in pace e sentirmi in paradiso
Ed è strettissimo
Giusto lo spazio di una posizione fetale
Dove tutto ricomincia e finisce
Vado e il mio sorriso è altrove
Con gli occhi chiusi vedo tutto e sono ormai invisibile
Vado dove non posso raccontare di essere stato
Dove non posso chiamare nessuno perché nessuno mi sente
Vado in un bellissimo posto fatto di nulla, dove c’è tutto quello che ho bisogno
Vado in un bellissimo dove
Senza un perché
Senza un quando
Senza un chi o un cosa
Senza domande
Senza spiegazioni
Senza parole
Vado in un bellissimo posto ed è solo mio
È solo mio

lunedì 6 agosto 2007

Sospesi per un attimo


È solo un trucco
Un’illusione
Niente di vero, soltanto molto verosimile
Sappiamo che non può essere vero, ma continuiamo a guardare, a cercare di capire qual è il limite, il confine. Dove finisce la realtà e comincia la fantasia e la suggestione.
Un trucco, ben fatto però.
Un attimo di sospensione, dove possiamo galleggiare un po’…
Come è capitato ieri
La gente intorno a me e io tra di loro
E mentre si facevano leggere le mani al buio ci siamo sentiti tutti bene, perché non sapevamo con chi ci stavamo confrontando, e con chi abbiamo parlato…
“ Io non ci credo ” continuavo a dire.
“ Io non ci credo ” ma continuavo a leggere.
È solo una questione di trucchi nella vita
Ognuno ha i suoi
Ed io che non sono niente di speciale mi diverto a regalare quello che non ho

domenica 5 agosto 2007

Nero su bianco


Nero, nero corvino, nero lucido, nero sotto l’oro biondo e decadente, nero onice come occhi che superano il tempo, e la bellezza è qualcosa che si fa osservare e non vuole commenti, nero buio, nero notte e silenzio siderale, nero tepore degli amanti, nero silenzio di vite finite, nero mormorio di pneumatici anonimi, nero asfalto, che si allarga a dismisura e non ha strisce bianche, bianco vernice, bianco pareti sotto il sole, bianco luce del mattino, bianco puro e incorruttibile, bianco foglio da scarabocchiare, da metterci parole e idee, bianco come fosse nuovo, bianco come fosse per sempre, bianco stringa di tessuto, bianco pace, come un volo di colomba su siepi di biancospino, bianco fior di rovo, bianco fior di campo, bianco senza tempo, bianco neve senza scuola, bianco sorriso dei bambini, bianco.

My people were fair and had sky in their hair…but now they’re content to wear stars on their brows


sgt. Pepper lonely hearts club band _ canzoni preghiere danze del 2° millennio sezione europa _
non al denaro, non all'amore, ne al cielo _ ognuno fa quello che gli pare? _ the lamb lies down on broadway _ d'amore di morte e di altre sciocchezze _ …and the circus leave town _ the piper at the gate of dawn _ the dark side of the moon _ a night at the opera _ a day at the races _ fables of the reconstruction _ ma cosa vuoi che sia una canzone _ non siamo mica gli americani _ experimental jet set, trash and no stars _ the wild, the innocent & the e street shuffle _ prophets, seers & sages the angels of the ages _ my people were fair and had sky in their hair…but now they’re content to wear stars on their brows

sabato 4 agosto 2007

Belle parole


Belle parole inutili
Che non servono più
Belle parole, parole su parole, intorno alla vita e fuori dalla realtà
Le parole sono arte e futilità
Significante spesso senza significato
Fottetevi belle parole, parole…
Parole vita natural durante
Belle se ne sento la mancanza
Parole alla fine di un viaggio
A cui penseranno i posteri a dare significato
C’è chi scrive la vita e chi la vive e basta
C’è chi legge libri e chi interpreta i segni
Chi resta muto ma non è mai stato sordo
Ed io, parlo , perché costretto da uno stimolo primordiale
E invento
E se non parlo scrivo, e le parole sciolgono i tasti, fondono penne e bruciano fogli, fogli su fogli…
E poi come un mancamento
Come un attimo che se ne va mentre le mie parole inutili rendono fotografie, che rubano al tempo i volti dei passeggeri.