Buona sera Professore!
Vi ho visto. Vi ho notato. Anzi, penso di sapere chi siete, oltre la vostra tetra presenza. Oltre quella apparenza truce e disperata. Oltre il vostro verde acido attraversato da un immotivato rosa shocking. Vi ho visto eppure non ci siamo mai incrociati bene.
Lo so che mi sente, anche se tutte queste parole sono mute. Non sono parole che gli altri possono ascoltare. Sono solo pensieri muti.
Ma lo so che lei sta ascoltando questo esperimento di telepatia. Lo so che mi ascolta, anche se non ci incrociamo. Si, continui a camminare. Avanti e indietro per questi pochi metri. Le dico io quando fermarsi.
Si fermi!
Ecco, ci siamo. A lei la scelta. Può decidere di parlare. Credo che ne valga la pena confrontarsi in questa vita. Fare uno sforzo di comunicazione. Dica qualcosa, una parola, almeno una.
Io so chi è lei, ma credo che lei non sappia bene chi sono. Non ci siamo mai incrociati apertamente. Sarebbe bene parlare, anche se lei preferisce darmi le spalle. Dica qualcosa, una parola, almeno una.
Un attimo di distrazione e lui sparisce. Chissà se mi ha sentito? Chissà se ha ascoltato i miei pensieri?
Ritorna dal nulla, si allontana, si volta e mi chiede chi sono.
L’esperimento è riuscito.
Sbaglia il mio nome e comincia a farmi delle domande. Non si ricorda di me. Fa molte domande. Per la prima volta ci incrociamo, ci confrontiamo. Ci comportiamo come due psicanalisti che sanno bene di essere malati e che cercano di curarsi a vicenda.
Conveniamo su una logica di fondo. C’è qualcosa di logico, nonostante la nostra follia. Nessun accenno al futuro. Qualcosa del passato. E il presente è la cosa più interessante, come questo orizzonte buio.
Mi giro per spegnere la mia gitana e lui sparisce nel nulla. Un’altra volta.
Credo di essere sempre in attesa, al di là della velocità. La vita sembra un’attesa continua. Anche quando crediamo di andare incontro a qualcosa; incontro al destino. In fondo è solo un’attesa.
Accade.
Quel che deve accadere, accade ( cantavano e recitavano i C.S.I. ).
Accade.
Quel che deve accadere, accade.
Buonanotte.
Da tenere a mente, spesso di questi tempi
11 anni fa
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