lunedì 29 giugno 2009

Ricerche impossibili



Il Santo Graal, i diari di Mussolini, Atlantide, l’arca di Noè , gli alieni, la democrazia, un politico onesto, una Politica onesta, il mostro di Lochness, via Mura delle Grazie 25 a Genova, la certezza dell’al di là e dei suoi contenuti, la fonte di vita eterna, un ago in un pagliaio, un cammello in una cruna, la perfezione nonostante la relatività.

martedì 16 giugno 2009

Window In The Skies


The shackles are undone
The bullet's quit the gun
The heat that's in the sun
Will keep us when there's none
The rule has been disproved
The stone it has been moved
The grain is now a groove
All debts are removed

Oh can't you see what our love has done?
Oh can't you see what our love has done?
Oh can't you see what our love has done?
What it's doing to me?

Love makes strange enemies
Makes love where love may please
Soul in its strip tease
Hate brought to its knees

The sky over our head
We can reach it form our bed
If you let me in your heart
And out of my head

Oh can't you see what our love has done?
Oh can't you see what our love has done?
Oh can't you see what our love has done?
What it's doing to me?

Ooh ooh oh oh-oh-oh-oh-oh
Ooh ooh oh oh-oh-oh-oh-oh
Please don't ever let me out of here...
I've got no shame, oh no, oh no

Oh can't you see what love has done?
Oh can't you see?
Oh can't you see what love has done?
What it's doing to me?

I know I hurt you and I made you cry
Did everything but murder you and I
But love left a window in the skies
And to love I rhapsodize

Oh can't you see what love has done?
To every broken heart
For every heart cries
Love left a window in the skies
And to love I rhapsodize

Ooh ooh
Ooh ooh ooh
Ooh ooh
Oh can't you see.
Ooh ooh ooh
Ooh ooh
Ooh ooh ooh...
Ooh ooh ooh

( U2 18 Singles / 2006 )

C’è ancora qualcuno che ci crede?
Davvero c’è ancora qualcuno che ci crede?
Dietro l’angolo il cinismo. Dietro l’angolo la follia. Dietro l’angolo ti può capitare di tutto. Anche il niente. Ti può capitare anche di crederci.
A cosa?
Aspetta prima di voltare l’angolo.
Passi la vita a chiederti cosa c’è? Niente di più sbagliato. Casomai, dopo si potrebbe ipotizzare di fare quesiti. Tipo: Cos’è? Cos’era? Era vero? Sperando di avere il tempo o la ragione per farsi domande.
C’è ancora qualcuno che ci crede?
Davvero c’è ancora qualcuno che ci crede?
Ma siamo stati liberati. Forse un giorno, un giorno e non ce ne siamo accorti. Forse al nostro primo angolo. Siamo stati liberati. In nome di nessuno. In nome della vita. In nome di quello che la vita può essere. Siamo stati liberati nell’orizzonte. Verso l’orizzonte. E non c’è nome che risponda. Non c’è nome che dia certezza. Ma siamo stati liberati. E chi vuole può aprirsi uno spazio nell’orizzonte.

Oh can't you see what our love has done?
Oh can't you see what our love has done?
Oh can't you see what our love has done?
What it's doing to me?


Tutto si complica quando vuoi che si complichi.
Chi guarda le ferite e i tagli. Chi conta le lamette. Chi si asciuga il sangue. Chi si morde la lingua.

Oh can't you see what our love has done?
Oh can't you see what our love has done?
Oh can't you see what our love has done?
What it's doing to me?


Ma siamo stati liberati!

Oh can't you see what love has done?
To every broken heart
For every heart cries
Love left a window in the skies
And to love I rhapsodize


Qual è la canzone giusta? La giusta melodia. Qual è?
Probabilmente la sto ascoltando male da dietro l’angolo, e chissà se mi farebbe piacere conoscere chi la canta?

sabato 13 giugno 2009

Zapping


Dal salotto di casa mia ai buoni salotti della TV italiana. Dalla mia realtà fatta di poco; un divano, un aria d’ombra e rilassante, del caffé caldo e grigio fumo, a quella tutta luci e ordine, perfezione formale dalle conduzioni di plastica. Sforzi inutili per cercare di comunicare qualcosa di vero. Troppe luci. Troppi trucchi. Eppure la gente è disposta a tutto pur di avere una fede. Pur di credere. Pur di relazionarsi con qualcosa più grande di se, che sia però a sua immagine e similitudine. E cosa c’è di meglio della TV? Lì ci trovi la signora della porta accanto che ti frantuma i neuroni per cose da poco, lo sfortunato di turno, il quasi santo, l’eroe dei due tonfi, le storie di successo, gli appelli ai cari che non vedi da una vita ( e forse avranno qualche buona ragione per averti piantato, quindi perché cercare chi non vuole essere trovato? ). Cominciamo bene non mi sembra la frase adatta. Uno mattina, mattino cinque, la lotta dei numeri e i numeri a lotto. La vita in diretta può essere dura, molto. Va a finire che tra una brutta storia e l’altra si ride per cose che non fanno ridere ma che smorzano la tensione. E già, bisogna pur festeggiare. Fare una festa è sempre bello. Una festa italiana, con madri del pianto e bambini ballerini, prodigi di speranza e vai col tango! Facciamo i seri. Mettiamo su un TG. Non la gazzetta ufficiale lecca fondelli dell’uomo-partito sul 4! Vabbeh…gli altri hanno più rubriche che notizie, chi si confonde con Lucignolo, chi si butta tra costume e società, credo del costume, chi si attiene alle direttive aziendali, ed è subito audience! Forse ce n’è uno serio, anche se fatto da comici…bizzarro eh?
Vabbeh! Mi accontento. Facciamo un altro giro. Due minuti un libro? Non sarà troppo? Andiamo su cose più leggere…chi vuol essere milionario? E che domanda! Ma qua, la ruota della fortuna, non gira mica! Qua, nei salotti italiani ognuno sogna un posto al sole, un bel posto fatto di benessere, perché bisogna credere, credere nella fortuna. Credere che un giorno tutti i problemi si risolveranno con una grossa vincita. Ma intanto aspiriamo grosse boccate di illusione dal tubo catodico, e ognuno se ne sta per se, proteggendo la propria privacy e continuando a farsi gli affari suoi, e maliziosamente gli affari tuoi. Ed eccola, la metafora della vita. Tutti legati ai valori, ai sani principi. Tutti che mostrano la propria vita per quello che è rendendola più interessante, più appetibile per l’occasione. Tutti che si mettono in gioco, che non hanno bisogno del denaro per essere felici, ma che farebbero di tutto per fregare il dottore, che rappresenta il mistero della vita, forse il fato, forse Dio, da temere e ringraziare sempre, ma che aspetti di fottere, di vincere, per urlare la vittoria, la rivalsa sulla vita, che l’importante è partecipare, ma ancora più importante è il premio. Perché nessuno si vuole consolare. Tutti hanno sete e fame di gloria. Così, senza accorgercene, un gas anestetico entra nelle nostre case, porta a porta, e la nostra identità se ne va via col vento, col finale sbagliato.

lunedì 8 giugno 2009

Gino Strada

martedì 2 giugno 2009

Per un voto utile di un soggetto inutile. Improvvisamente tutti cercano la mia presenza e pretendono la mia attenzione

( Eh si. È passato un po’ di tempo )
Ciao. Come va?
Bene grazie. È un po’ che non ci si vede.
Stai lavorando?
Si. ( Ma bene o male è sempre stato un mio problema. ) Tu che mi dici?
Sono stato molto impegnato. Adesso colgo l’occasione per aggiornarti sulle novità.
( Novita? Impegni? Sono 5 anni che nessuno si fa sentire. E bisogna chiedere la Grazia a Dio per poter avere un appuntamento. )
Beh ti capisco. Ognuno ha i suoi impegni.

Si. Io in particolar modo sono stato molto impegnato nel sociale. Ho stretto contatti importanti e mi sono occupato della vita della nostra comunità.
( Sociale? Comunità? Ma se siete tutti come fantasmi!? )
Guarda! Voglio essere molto chiaro.
( Ah! Adesso i fantasmi sono chiari? Al massimo sono invisibili! )
Si. Dimmi.

Volevo illustrarti la situazione attuale, i nostri programmi, quello che abbiamo fatto e quello che non è stato fatto. Ma a questo porremo rimedio se tu ci dai il tuo supporto.
( E cosa avete fatto? Cioè. Io parlerei anche degli errori. Delle cose che sono state tralasciate e perché queste cose hanno bisogno sempre di tempi lunghissimi, o peggio ancora non si faranno comunque anche avendo il tempo occorrente )
Beh, bisogna essere propositivi. Impegnarsi.

Tu sei una persona intelligente. Non c’è nemmeno bisogno che ti spieghi come vanno certe cose.
( No no, mi ritengo abbastanza stupido e tardivo. Preferirei che mi spiegassi come vanno certe cose. Tipo come mai volete tutti parlare con me in questo periodo e poi non vi si vede più? )
Beh, ti ringrazio.

Allora vengo al dunque. Mi è giunta voce che non sei con noi.
( A parte il fatto che il punto è sapere se voi siete con me. E poi, se avete questi dubbi, mi viene da pensare che non avete la coscienza molto pulita. Eppure continuate nei vostri sondaggi )
E chi vi dice queste cose?

Non posso dirlo.
( Ah. Avete paura e fate i sondaggi. Campagne elettorali infinite… Io parlerei di cose serie. )
Beh, diciamo che ci sono state delle cose positive. Altre molto discutibili. ( Ne vogliamo parlare? Eh, ma dallo sguardo terrorizzato e imbarazzato sembrerebbe di no. Allora continuo a fare quello educato, e mi fermo qui )
Si dovrebbe dire… ( Se è vero che qualcuno dice qualcosa su di me! )

Non posso.
Ok.
Allora? Sei con noi?
( Il discorso sarebbe davvero lungo, e il vostro imbarazzo una gran bella soddisfazione per me. Ma rimango educato e stronzo )
Scelgo sicuramente la parte che credo più giusta ( Il male minore ) Scelgo voi ( Ma con riserva )
Anche se ci sono state cose che non mi sono piaciute ( Ma vedo che è meglio non parlarne, tanto hai già capito ).
Se mi stai chiedendo il voto…allora si. ( Il supporto e la fiducia lasciamo proprio stare )

Bene. E scusami se ti ho disturbato.
Figurati. ( Spero di essere ascoltato in futuro…o di farmi sentire. Ma questo comporterebbe superare la mia diffidenza, indifferenza e insofferenza nei vostri confronti. È già capitato. Ma se ricapita penso che saranno dolori. )