sabato 18 ottobre 2008

Piccola Italia ( morte di provincia pt 1 )


Questi luoghi non dicono nulla. Non devono dire nulla. Devono rimanere nel loro anonimato, loro e chi li abita. Questi luoghi guardano le grandi città, l’Occidente nelle sue forme più moderne; lo ammirano per la sua emancipazione, per il progresso, per il suo ideale di vita e di benessere. Il sogno Americano che fa sognare l’Occidente e il Mondo, soprattutto le province. E l’Italia che si fa adottare dall’Europa sogna un po’ l’America dei grandi formati e un po’ meno la Russia Rossa meno Rossa e meno Russia ogni volta che perde i pezzi e scoppia una guerra per l’indipendenza. Viva L’Italia alla De Gregori, sempre la stessa, forse un po’ peggiorata da quel disco in poi, sicuramente ancora provinciale. Si! L’Italia con le targhe europee a norme CEE, in provincia di Washington D.C.
L’Italia che butta l’italianità del suo lavoro, con i grandi marchi contraffatti e intanto mangiamo, vestiamo e viviamo in un benessere ( ? ) Made In China.
Provincia stupida!
Provincia stupida che si crede chissà che! Che crede nella sua emancipazione. Crede di essere come nelle grandi città, invece, è solo un’imitazione molto buffa. La provincia deve fare la provincia. Con piccole città a misura d’uomo e non con piccole città a misura di architetture utopisticamente virtuose, sempre in cantiere, con i lavori che poi non vengono finiti o al massimo fatti male. Non critichiamo però! Siamo tutti nella stessa barca che affonda, e fare di più non serve…
Si salvi chi può!
Non parliamo di cambiare le cose, non parliamo per favore di utopie!
Non critichiamo! Che non ci vengano a dire che siamo dei sognatori, che la realtà è diversa e che il progresso in fondo è un’imitazione del progresso. Si! Il progresso si misura in soldi, non lo sapevi?
Ma le qualità che sento vere non si possono comprare, per tutto il resto c’è la carta di credito…
Life is BAU!
La mia banca è indifferente!
Ok !
Globalizziamoci come vogliono loro, e attenzione ai falsi no global!
Che cosa vogliamo di più?
Il popolo delle libertà è sempre più libero e fa quello che gli pare. I governi ombra lo erano anche al governo. Ma a noi che ci frega? Le statistiche dicono che va tutto bene, che il trucco è perfetto, che i capelli, le tette e le labbra crescono sempre di più! E la provincia? No…la provincia non esiste più. Tutto il mondo è paese! Si…ma quale di grazia?

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