domenica 31 maggio 2009

Nutriente ( Diete e Consumismo Pt5 )


Mi offri una coperta d'amianto che luccica al buio
Di ricordarti mi viene naturale
Vai tranquilla che lo faccio
E ti comporti in un modo prepotente ma che giunge a destinazione
E nell'uscire all'attacco leale mi avverti. Ti diverti?

Manchi d'ironia
Manchi di ciò che mi occorre al momento
Mentre continui a parlare
Tradisci e mi uccidi lentamente

Ti lasci andare ed urlare
Oramai non è più un caso eccezionale e ti purifichi il corpo e la mente
Ma che dolce nutriente che sei
E non rimane che raccogliere quegli ultimi frammenti di un amore che non ti giri a guardare
Dimmi dunque tra noi due chi è l'anormale

Manchi d'ironia
Manchi di ciò che mi occorre al momento
Come il colpo che dai ai miei fianchi innocenti ed attenti
Manchi d'ironia
Poi mi circondi rimanendomi di fronte mentre continui a parlare
Tradisci e mi uccidi lentamente

Non è più vera quella primavera che mi convincevi
Ed educavi a scegliere per te
E declinavi le colpe accumulate dalle tue alzate d'ingegno di cui credo non aver bisogno oramai

Manchi d'ironia poi mi circondi rimanendomi di fronte mentre continui a parlare
Tradisci e mi uccidi lentamente
Lentamente

( Moltheni / Natura In Replay 1999 )

Si alzano algidi i tuoi sorrisi mentre a me non rimane che sentire questo veleno caldo che percorre le mie viscere. E il veleno si fa spazio. Come il tuo suono. Come la tua presenza. Ripasso sempre davanti al mio vuoto e anche quella è realtà. Forse è la realtà.
Cadono a terra i tuoi cattivi pensieri e rimangono inespressivi.
Ho imparato a sorridere. Ho imparato a sorridere di più. Ho imparato ad assorbire vuoti sempre più grandi. Ho imparato a nutrirmi di tutto. E tutto sembra così fondamentale nel suo complesso insieme e nei suoi infiniti incroci e scontri che proprio non ne posso fare a meno.
Ho imparato a nutrirmi di veleno. Ho imparato a mangiare il vuoto. Ho imparato a saziarmi di gioie senza pretese. Ho imparato a nutrirmi di te e poi a sentire forte il rigetto. Ho imparato a non fare differenza tra inferno e paradiso, tra fiducia e interesse, tra me stesso e il resto.
Ho bisogno di tutto.
Tutto è un contributo alla mia sopravvivenza e alla mia distruzione.

Ti lasci andare ed urlare
Oramai non è più un caso eccezionale e ti purifichi il corpo e la mente
Ma che dolce nutriente che sei


Ho bisogno di stare con i piedi per terra, con le mie scarpe basse, meglio ancora scalzo. Ho bisogno di sentire la pelle contro il metallo, il mio limite contro le vostre lame. Ed è tutto più facile anche quando sanguino.

Manchi d'ironia
Manchi di ciò che mi occorre al momento


Riesco a nutrirmi anche della sconfitta del vostro stile.

Manchi d'ironia
Manchi di ciò che mi occorre al momento


Ho bisogno di tutto. Ho bisogno di questo nutriente. Di questa linfa, anche se potrebbe essere solo un veleno.

2 commenti:

maielvin ha detto...

Ti leggo solo ora, dopo aver scritto un post. Che dire, il viaggio in parallelo, a tratti, continua ancora.

daf ha detto...

veleno di qua, veleno di là... tra voi due o si resta intossicati o niente! :D.