venerdì 3 dicembre 2010

Italiani: popolo di santi, poeti, navigatori e stronzi


Noi si che siamo un popolo di artisti. Noi si che abbiamo un patrimonio culturale inestimabile. Noi si che abbiamo quel non so che, che ci fa così italiani. Così unici! Siamo un popolo di artisti.
L’arte è sempre in evoluzione e l’evoluzione comporta una continua battaglia verso la sopravvivenza della specie, una guerra continua per l’affermazione. Non si tratta di essere potenzialmente il migliore, di avere l’idea più innovativa, di partecipare ad una sfida con tanto di legalità e di regole e nemmeno di sapersi distinguere per merito. Macchè! Noi si che siamo un popolo di artisti. Avvocati, giudici, politici, forze dell’ordine, industriali, liberi professionisti, medici, impiegati statali, meccanici, idraulici, elettricisti, commercianti, showmen, giornalisti, vallette, cantanti, attori e chi più ne ha più ne metta. Tutti artisti.
E un vero artista oggi si sa vendere. Sa che il business è un’arte. L’evasione fiscale è un’arte. Il pararsi il culo è un’arte. Un vero artista è sempre pronto a pugnalare il prossimo per il proprio profitto. Un vero artista sa come essere falso e ruffiano. Un vero artista sa come galleggiare.

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