Una pillola per andare oltre, una per un passo indietro, una pillola per me e una contro me stesso…
Ingoiare una pillola e sentirsi un nodo alla gola e un esplosivo pesante nello stomaco, che prima o poi arriva. E poi andare troppo veloce per capire il momento e pensare sempre ai 10 secondi appena passati, con quelli successivi che si accavallano e poi il panico e poi ridere a non finire e tornare seri quando il mondo è una visione bizzarra e grottesca. Avere le dita di burro e la forza di un comatoso, poi lo scatto lucido per prendere qualcos’altro, con il volto deciso e un ghigno famelico.
Pillole color pastello, dall’aspetto farmaceutico e innocuo. Amici fantasmi che passeggiano come corvi vestiti chic, e domande lette sopra i labiali sempre meno comprensibili.
On Off > Acceso
On Off < Spento
On Off On Off On Off On Off
Una pillola per soffrire diversamente, per prendere in giro il suicidio con il sonno, per non spiegare niente a nessuno, perché non c’è più niente da spiegare, ne da raccontare.
On Off
Nessun commento:
Posta un commento