venerdì 7 dicembre 2007

Torre medievale



Sulla torre medievale c’è una luce accesa, una mansarda con un salotto, una vetrata che si affaccia nella sera con un giro di 360 gradi, che guarda i vicoli autunnali sapidi di umidità e foglie colorate, con mura antiche e cipressi alti e sicuri.
C’è una figura che si muove fluida come in un pezzo jazz, che ora prende un buon bicchiere di vino e si siede sotto il mobile di una libreria. Trova un pacchetto di sigarette e dei pensieri sparsi in solitudine.
C’è un appuntamento imprevisto che non sa di attesa e un’aria allegra che mette tutti i pezzi del puzzle al loro posto; e un pianoforte di mezzanotte che strimpella e batte i vetri come a dire che non è mai tardi, mentre i marinai senza nave vanno a dormire con una birra di troppo e i cani senza padroni vagabondano ancora sotto la luna.
Sulla torre medievale c’è un sogno di pace dopo una giornata di lavoro e un cielo scuro che non fa paura, anche se forse verrà a piovere, mentre fuori il mondo è uno schifo e non ci si può permettere il lusso di essere sinceri a meno che non si decida di essere scomodi…

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