mercoledì 7 ottobre 2009

10 regole per farsi ben volere dal proprio capo

Sorridere sempre, in ogni situazione, anche la più difficile; mostrarsi in grado di affrontare ogni spiacevole episodio.
Non lamentarsi mai.
Essere sempre riconoscenti e fortunati dell’opportunità che si ha, in altre parole, lavorare per lui.
Accettare ogni ordine con entusiasmo e professionalità.
Non sottolineare mai le proprie capacità e quanto sia importante per l’azienda il lavoro che si svolge.
Non mostrarsi mai insoddisfatti o vagamente turbati dal suo comportamento o dal lavoro.
Non chiedere mai soldi, anticipi, arretrati o delucidazioni su questioni contrattuali.
Non essere mai polemici.
Interessarsi alla sua vita privata quando ne parla, alle sue idee e non parlare mai troppo di se; ricordate, il protagonista è lui, voi siete solo uno che collabora e che viene pagato per il lavoro svolto e per altre cose che non sono menzionate nel contratto ( nel caso aveste un contratto ).
Dare sempre di più, sempre di più, sempre di più senza nulla a pretendere.
Allora si, che il vostro capo sarà soddisfatto di voi e del vostro operato, anche se lo dimostra con freddezza e in modi inopportuni, ad esempio frasi fatte e a trabocchetto, sguardi traversi, orari prolungati, nuove mansioni e approfittando di quella fiducia da voi così dolorosamente acquisita che lo porta a fare quello che vuole e a non aspettarsi alcun cenno di critica.
Buon lavoro!

1 commento:

daf ha detto...

SI, capo! Ha proprio ragione, ma come fa ad essere così illuminante?
(sarà un riflesso... sul capo?!?) :D