martedì 6 ottobre 2009

Ode al divano


Tutti dovrebbero avere un tetto, un letto, un buon pasto caldo, e soprattutto un divano. Un divano comodo, che sta lì ad aspettarti, la sera, la notte e a qualsiasi ora. Proprio dietro al portone di casa. Due passi e sei arrivato al divano. Due passi e tutto il resto non conta più ed è lontano e senza peso. Ci sei solo tu e il tuo divano. Tutti dovrebbero avere un divano amico. Che non dice mai di no. Che ti promette sempre quell’ora d’aria, lontano dai carcerieri e dai caporali che il giorno provvede sempre a mandarti.
Lì, sul mio divano, ci sono nascosti i miei sogni disordinati, i miei pensieri cattivi e i miei pensieri buoni. Lì, sul mio divano, ci sono scorte di aria tranquilla e porzioni di vuoto da consumare piano. Un libro interessante, un telecomando senza impegno, qualche vizio, delle briciole di solitudine e una stoffa dorata e avvolgente, mai troppo calda, mai troppo fredda. Lì, sul mio divano, ci sono depositate come in una banca, alcune delle mie ore migliori, al sicuro da malintenzionati e truffatori. Che bussano alla porta per venderti qualcosa. Che bussano il mattino, rompono il giorno e sono sempre di troppo la sera. Qualcuno entra nella tua vita senza bussare e se ne va senza avvertire.
Ma a me cosa importa, adesso che sto sul mio divano…

1 commento:

daf ha detto...

tutti dovrebbero avere un AMICO-DIVANO, e io ne ho un paio :).

P.s. Attento però a non crogiolarti troppo in quell'aria "silvestre", chè il tempo passa e noi ci si deve MOVERE!!!